Gabriel Omar Batistuta

https://www.youtube.com/watch?v=GBzs3yhruxc

 

Nome                                   GABRIEL OMAR BATISTUTA

Nazionalità                            Argentina

Squadra                               Fiorentina, Roma

Ruolo                                   Attaccante

Soprannome                         Batigol, Re Leone

 

Nelle domeniche di campionato, quelle belle domeniche dove le partite erano tutte alle 15.00 senza gli odiosi spezzatini di oggi, in quelle domeniche dove non c’era diretta gol, dove le moviole c’erano solo dopo le 22.30 alla domenica sportiva, in quelle domeniche lì, la radio era la voce che portava in giro il calcio.Nel decennio 1991-2000 quando si collegavano da Firenze per un gol della Fiorentina era per annunciare che aveva segnato lui. Sempre lui. Gabriel Omar Batistuta. Uno degli attaccanti più completi e forti degli ultimi 30 anni. Uno che sentiva la porta come un leone sente la sua preda, uno che se gli lasciavi un metro eri finito. Uno che faceva gol di destro, di sinistro, di testa, in acrobazia, di rapina, di potenza, su rigore, su punizione….Batistuta ha segnato più di 200 gol con la maglia viola. Alcuni storici tipo uno al Barça in una partita della Coppa delle coppe (che nostalgia…) e ha esultato zittendo col dito 90.000 tifosi blaugrana. Oppure uno a Wembley contro l’Arsenal. A Firenze lo considerano un Dio tanto da avergli fatto una statua sotto la curva Fiesole. La statua lo ritrae nella sua tipica esultanza con la mano appoggiata alla bandierina….come un conquistatore argentino che pianta la sua bandiera nella terra italiana… A Firenze vince una coppa italia e una supercoppa (memorabile doppietta al Milan con dedica alla moglie Irina urlata nella telecamera…). Per vincere il suo meritato scudetto va alla Roma dove con Totti e Montella forma uno dei tridenti più forti d’Europa di quegli anni. Continua a segnare a ripetizione. Segna anche nella sua Firenze, da avversario. Questa volta non esulta, anzi, chiede scusa, si mette addirittura a piangere. Romanticismo di un calcio che non esiste più. Gabriel Batistuta, il re Leone. Dal manuale dell’attaccante perfetto.