Paolo Maldini

 

Nome                                  PAOLO MALDINI             

Nazionalità                           Italia

Squadra                              Milan

Ruolo                                  Difensore

Soprannome                        Paolomaldini (tutto attaccato)

 

Per parlare di Paolo Maldini forse basterebbero due righe. Basterebbe dire che ha giocato 25 anni con una sola maglia (o sarebbe meglio dire pelle) addosso. O basterebbe citare il suo palmares col Milan in questi 25 anni… 7 scudetti, 5 Champions, 1 coppa Italia, 5 supercoppe italiane, 5 supercoppe europee e 3 coppe del mondo per club… Ma Paolo Maldini è stato soprattutto un esempio da far studiare a scuola ai ragazzini. Al di la dell’immensità come calciatore, uno tra i tre/quattro difensori più forti della storia del calcio, è stato un esempio come persona. In 25 anni di carriera in ogni stadio in cui sia andato in Italia, in europa e nel mondo si è garantito il massimo rispetto di avversari e tifosi avversari. E questo è un altro traguardo riservato a pochi eletti. Paolo Maldini, con il suo numero 3 sulle spalle rossonere è stato comunque prima di tutto un terzino sinistro di livello interplanetario. Veloce, tecnico e soprattutto intelligente, dote mooooolto rara nei calciatori. Grande da terzino per la prima parte della sua carriera, grande da centrale per la seconda. Un senso della posizione incredibile, ottimo nel tackle e forte di testa. Un calciatore completo. E’ stato più di una bandiera del Milan, dove è arrivato che aveva 10 anni, figlio d’arte, dove ha debuttato a anni 16 nel 1985. Diventa piano piano un pilastro insostituibile di quella che sarà per anni la difesa più forte d’europa, e che tutti sapevano a memoria. Tassotti-Maldini-Costacurta-Baresi. Un muro invalicabile sul quale il Milan ha costruito i suoi trionfi. Maldini passa da essere un semplice calciatore, a un icona mondiale. Con il Milan in 25 anni di lunghissima carriera vince tutto più volte. 7 scudetti e 5 champions sono solo per gente immortale. Eredità da Baresi quella fascia di capitano che gli si cuce sulla maglia per oltre un decennio. Esempio di professionalità e di uno stile ormai perso nelle nuove generazioni di calciatori. Mai sopra le righe, mai in giro a farsi fotografare con una nuova fiamma. Al massimo per qualche operazione di beneficenza. Grande senso di quella che viene chiamata “vita da atleta” (e infatti ha giocato a livelli altissimi per almeno 20 anni). Una delle più grandi ingiustizie del calcio è che uno come lui non abbia mai vinto il pallone d’oro. Strameritato più volte. E mai consegnato. La sua grande carriera lo porta ad essere per 10 anni anche il capitano della nazionale senza però purtroppo ripetere i successi col Milan, perdendo una finale dei mondiali in America nel ’94 e una finale degli europei in Olanda nel 2000. Paolo Maldini. Semplicemente inarrivabile.